In Romania sono attive due Missioni archeologiche italiane: ad Ibida (distretto di Tulcea), diretta dal Prof. Alessandro Teatini dell’Università di Sassari, e a Tibiscum (distretto di Caraș-Severin), diretta dal Prof. Livio Zerbini dell’Università di Ferrara.
La Missione Archeologica Italiana a Ibida è attiva dal 2013 e collabora con l’I.C.E.M. (Istituto di Ricerche Eco-Museali di Tulcea). Gli archeologi italiani lavorano alla basilica paleocristiana della città antica di Ibida. L’interesse che riveste la basilica nel contesto sociale e culturale della Romania dipende dalla concreta possibilità che la chiesa paleocristiana, sorta in area di necropoli, sia una basilica cimiteriale: si tratta di una categoria monumentale estremamente rara nel Paese, dove si contano solo altri 4 esempi di questa tipologia (tutti nella regione della Dobrugia, dove si trova anche Ibida).
La Missione Archeologica Italiana a Tibiscum è attiva dal 2014 e ha come controparte locale il Museo Distrettuale di Etnografia di Caransebeș. Situata nella parte sud-occidentale della Romania, Tibiscum rappresenta il più importante accampamento militare della Dacia occidentale e si trova a 55 km a est di Ulpia Traiana Sarmizegetusa, la capitale della Dacia romana. La Missione ha recentemente ottenuto l’autorizzazione delle Autorità locali a scavare i principia, là dove sorgeva il quartier generale dell’accampamento militare di Tibiscum.