L’Ambasciata d’Italia a Bucarest invia le congratulazioni a tre eminenti personalità italiane nel campo della formazione universitaria e teologica che si sono distinte per i propri meriti accademici anche in Romania.
In data 5 giugno l’Università Babes-Bolyai ha conferito il titolo a Sua Em. Rev.ma Cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, per i suoi contributi all’approfondimento delle scienze teologiche e allo sviluppo della formazione teologica universitaria. Il cardinale è innanzitutto un Pastore della Chiesa cattolica che sviluppa anche il dialogo con l’islam e le altre religioni orientali. Le vaste dimensioni della sua attività non sono limitati solo agli impegni episcopali e accademici, ma comprendono anche numerose responsabilità al livello della Chiesa in Italia.
Precedentemente, il 3 giugno l’Università di Oradea ha conferito il titolo “Doctor Honoris Causa” alla Professoressa Ariane Landuyt, per i suoi meriti nella promozione degli studi europei in Italia e in altri Paesi europei, autore di 11 libri e oltre 100 lavori in materia. Dal 1980 è professore ordinario all’Università degli Studi di Siena. Sono numerosi gli incarichi che ha avuto come coordinatore e dirigente di programmi Erasmus – Socrates e di studi europei e esperta presso il Parlamento Europeo.
In data 6 giugno, infine, l’Università di Oradea organizza una cerimonia di conferimento del titolo di “Doctor Honoris Causa” alla personalità scientifica e accademica del prof. Lorenzo Renzi, noto come innovatore degli studi di linguistica e grammatica italiana e di filologia romanza medioevale. Per la sua opera scientifica, per il suo contributo culturale e per gli sforzi fatti per la presentazione al pubblico italiano dei valori veri della cultura romena, altre quattro importanti Università della Romania gli hanno conferito lo stesso titolo: Università di Bucarest, Università “Babes Bolyai” di Cluj-Napoca, Università “Al. I. Cuza” di Iasi e Università di Ovest di Timisoara. Nel 2003 ha altresì ricevuto dal Presidente di Romania l’Ordine nazionale al merito del grado di cavaliere di “Gran croce”.
Con la loro attività accademica, benché in settori diversi, i tre luminari hanno contribuito a rafforzare i legami accademici tra Italia e Romania. L’Ambasciata d’Italia a Bucarest saluta questo importante riconoscimento e ringrazia i Rettori delle Università romene e tutto il corpo docente per aver reso onore alla qualità dei nostri illustri cittadini.