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MESSAGGIO DELL’AMBASCIATORE D’ITALIA AI CONNAZIONALI E ALLE IMPRESE IN ROMANIA

Care italiane e cari italiani in Romania,

come un anno fa, è il momento di darvi conto del lavoro svolto dall’Ambasciata nel 2022 e di alcuni progetti per il futuro.

Abbiamo trascorso un anno difficile, in cui alla gestione dei rapporti politici ed economici bilaterali si è aggiunto l’impatto della guerra in Ucraina, che ha tenuto sotto pressione i nostri uffici sotto molti aspetti.

Il dialogo politico tra i due Governi ha ripreso continuità, con le visite in Romania di alcuni Ministri (cinque in totale) del Governo italiano. Per la maggior parte dell’anno trascorso, come del resto avverrà nel 2023, l’Italia sta assicurando un apprezzato contributo alla difesa dello spazio aereo della Romania con le missioni dell’Aeronautica Militare schierate a Costanza in ambito NATO.

Di precipuo interesse per i connazionali, l’andamento dei servizi consolari, i cui dati registrano un costante miglioramento a confronto con gli anni precedenti; e ciò senza tenere conto dei carichi di lavoro aggiuntivi derivanti da due situazioni contingenti: da un lato, la gestione consolare dell’afflusso di diverse centinaia di cittadini ucraini, italiani e di altre nazionalità in transito da Ucraina e Moldova verso l’Italia; dall’altro, a pochi mesi dall’elezione del Comites e dal Referendum di giugno, l’ufficio consolare è stato chiamato a gestire il voto per le elezioni politiche del 25 settembre. Nel 2023 non si prevedono nuove tornate elettorali, per cui potremo concentrarci sul miglioramento dei servizi consolari, attraverso una maggiore digitalizzazione, e sul recupero di produttività post-Covid.

Dal 1 gennaio ad oggi, abbiamo rilasciato 636 passaporti (507 nel 2021), in aumento del 25% circa e 425 carte di identità (505 nel 2021). In quest’ultimo caso, i connazionali hanno espressamente richiesto un documento che permetta loro di viaggiare liberamente in tutto il mondo. Le nuove postazioni per la rilevazione dei dati biometrici (impronte digitali e foto) messe a disposizione dei Consoli onorari di Arad, Brasov, Cluj e Satu Mare hanno permesso di ridurre notevolmente i tempi di rilascio del passaporto evitando ai connazionali di dover venire a Bucarest. Abbiamo emesso oltre 211 ETD (Emergency Travel Document) per permettere il rientro di altrettanti connazionali in Italia.

Abbiamo fornito assistenza ai detenuti italiani presenti in Romania, anche in zone lontane dalla Capitale per tutelare adeguatamente i nostri connazionali. Io stesso ho fatto visita a tre detenuti italiani in prossimità del periodo natalizio. Abbiamo favorito il trasferimento in Italia di alcuni di loro. Continua il nostro impegno a favore dei minori sottratti, offrendo la nostra mediazione per tutelare al meglio i bambini e per assicurare, soprattutto nel periodo natalizio, l’esercizio del diritto di visita da quella parte della famiglia che si trova in Italia.

Ad oggi, abbiamo registrato un notevole incremento dei visti per affari e per turismo: 568 pratiche lavorate e 509 visti emessi, a fronte di 166 pratiche e 155 visti emessi nel 2021. Anche per il riconoscimento della cittadinanza italiana, soprattutto per matrimonio, abbiamo effettuato 23 giuramenti ex art.5 L. 91/92 e 3 ex art. 14 L. 91/92.

Infine, stiamo promuovendo l’utilizzo di sistemi digitali per avvicinare le istituzioni al cittadino. In particolare, la piattaforma Fast-It, che permette di comunicare con gli uffici consolari senza spostarsi da casa, permettendo l’iscrizione all’Aire, la variazione dell’indirizzo e la possibilità di controllare online lo status delle pratiche in lavorazione.

Ringrazio i Consoli onorari che ci hanno assistito nelle diverse incombenze, inclusa la gestione dell’emergenza profughi e sfollati alle frontiere con Ucraina e Moldova. In tale contesto, desidero anche sottolineare il generoso servizio svolto dalle associazioni e ONG italiane operanti in Romania. Da due mesi inoltre abbiamo riaperto il Consolato a Timisoara affidato alla dottoressa Pesavento. Desidero poi ricordare le missioni che ho svolto fuori Bucarest con alcuni funzionari, che hanno sempre incluso visite alle imprese italiane sul territorio e incontri con le comunità italiane.

La presenza italiana in Romania permane vasta e diffusa sotto il profilo economico-imprenditoriale. L’Italia ha mantenuto e, in taluni ambiti, rafforzato i livelli di interscambio commerciale e di investimento che ci vedono tra i primissimi partner della Romania. Vogliamo continuare a fornire il nostro contributo alla realizzazione del PNRR, grazie alle straordinarie capacità produttive e tecnologiche delle imprese italiane. Al tempo stesso, dobbiamo valutare l’impatto che la recente riforma fiscale può determinare sulle attività economiche delle imprese a capitale italiano. Nel 2022 l’Ambasciata ha ripreso a organizzare in presenza eventi di diplomazia economica, dedicati al design, alle energie rinnovabili, alla promozione dell’enogastronomia italiana, alle costruzioni ed infrastrutture, nonché al contrasto della corruzione e alle capacità italiane nell’economia dello spazio. Inoltre, abbiamo proseguito nell’assistenza alle aziende coinvolte in controversie e altre criticità, fornendo supporto anche nel confronto con il cliente e con le Autorità locali.

L’anno trascorso ha posto inoltre le premesse di un deciso rilancio della promozione e collaborazione culturale. L’Istituto di Cultura è ora guidato da una nuova Direttrice, Laura Napolitano e sta rinnovando la squadra delle collaboratrici. In tale contesto, con il dinamismo e l’esperienza della Direttrice stiamo puntando a rendere l’offerta culturale italiana più varia ed attenta alle espressioni della creatività contemporanea italiana. Il successo della prima edizione del Festival Nuovo Cinema Italiano in Romania ci incoraggia a proseguire in questa direzione.

Un cenno infine al rinnovamento delle strutture. Sia l’Ambasciata, che l’Ufficio ICE/Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, come pure altri uffici italiani hanno traslocato in immobili più moderni e funzionali. Confido che il cambio di sede, appena concluso, possa migliorare la qualità del nostro lavoro e di conseguenza il modo in cui curiamo l’interesse nazionale italiano in Romania.

Sono numerosi i progetti in cantiere per il 2023 in tutti i campi. Intendiamo, sul piano politico, rilanciare il partenariato strategico tra Italia e Romania adeguandolo alle sfide del nuovo contesto globale; sul versante economico, consolidare la presenza delle imprese italiane, anche con nuovi investimenti produttivi; partecipare a grandi manifestazioni culturali, come il BookFest in cui l’Italia è Paese ospite d’onore e il programma di Timisoara Capitale europea della Cultura; e naturalmente assicurare un servizio consolare sempre più efficiente.

Su questi punti l’Ambasciata rinnova quindi il proprio impegno, consapevole della necessità di rendere conto del nostro lavoro a voi, connazionali ed imprese italiane in Romania. Ci diamo appuntamento tra un anno, per valutare i risultati.

Buon Anno 2023

Alfredo Durante Mangoni