Le Istituzioni italiane a Bucarest hanno celebrato l’11 dicembre la Giornata nazionale dello spazio con un duplice appuntamento.
L’Ambasciata d’Italia e l’Università Nazionale di Scienza e Tecnologia Politecnica di Bucarest hanno organizzato un seminario dedicato alla ricerca e alla tecnologia nello studio delle onde gravitazionali, un campo in cui l’Italia vanta una lunga tradizione scientifica e importanti risultati. Le onde gravitazionali sono state rivelate per la prima volta nel 2015 grazie alla collaborazione tra gli interferometri LIGO negli Stati Uniti e Virgo in Italia. L’Italia ora è candidata a ospitare Einstein Telescope, rivelatore di onde gravitazionali di terza generazione, e ne guida la collaborazione scientifica. Il seminario ha messo in luce anche il ruolo di Italia e Romania nelle missioni dell’Agenzia Spaziale Europea per la rivelazione di onde gravitazionali dallo spazio – LISA Pathfinder e LISA – e il contributo italiano alla collaborazione European Pulsar Timing Array (EPTA), che ha osservato gli impulsi provenienti da stelle di neutroni chiamate pulsar, misurando le perturbazioni dello spazio-tempo causate dal passaggio di onde gravitazionali ultra lunghe.
Il seminario ha goduto del patrocinio del Ministero della Ricerca, dell’Innovazione e della Digitalizzazione di Romania.
Nel corso dell’evento, aperto dall’Ambasciatore Alfredo Durante Mangoni e dal Prorettore dell’Università Politecnica Prof. Horia Iovu, sono intervenuti in particolare Marica Branchesi, Professore Ordinario di Astrofisica presso il Gran Sasso Science Institute e Presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica; Alessandro Cardini, Dirigente di Ricerca, Direttore della Sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; Fulvio De Persio, project manager del Gravitational Reference System della missione LISA presso l’Agenzia Spaziale Italiana; Laurențiu-Ioan Caramete, capo del Laboratorio di Cosmologia e Fisica Astroparticellare dell’Istituto di Scienze Spaziali di Măgurele; Andrea Possenti, Dirigente di Ricerca presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico di Cagliari e tra i fondatori di EPTA. Il seminario è stato moderato dall’astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri.
Nella stessa giornata, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha inaugurato la mostra fotografica “Looking Beyond”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio/e-GEOS. La mostra si compone di immagini acquisite dalla costellazione satellitare italiana COSMO-SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa e offre un saggio del contributo delle tecnologie satellitari all’osservazione della Terra, alla promozione dello sviluppo sostenibile e alla tutela del patrimonio naturale e culturale.
Secondo l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, “con la seconda edizione in Romania della Giornata nazionale dello Spazio, declinata attraverso il seminario sulle onde gravitazionali e l’inaugurazione della mostra “Looking Beyond”, veicoliamo con forza un messaggio molto preciso: l’Italia è un Paese all’avanguardia nella scienza e nella tecnologia, tanto nella ricerca fondamentale quanto in quella applicata, come nel caso dell’osservazione satellitare della Terra. Vogliamo rafforzare sempre di più questa percezione anche presso il pubblico romeno ed esplorare collaborazioni con l’ecosistema scientifico locale, già apprezzato a livello internazionale”.