Studio sull’impatto degli investimenti italiani sull’economia romena
L’Ambasciata d’Italia, in collaborazione con l’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca e la Camera di Commercio e Industria della Romania, hanno presentato a Bucarest il 10 settembre lo studio sull’impatto degli investimenti italiani sull’economia romena
Presso il Business Center della Camera di Commercio e Industria della Romania, si è tenuto l’evento di lancio a Bucarest dello studio commissionato dall’Ambasciata d’Italia sull’impatto degli investimenti italiani e del commercio con l’Italia sull’economia romena. Lo studio, realizzato dal gruppo di ricercatori del Romanian Economic Monitor dell’Università Babeș-Bolyai, mette in luce il ruolo significativo che le imprese italiane svolgono nel contribuire allo sviluppo economico della Romania.
L’Ambasciatore d’Italia in Romania, Alfredo Durante Mangoni, in apertura dell’evento ha sottolineato l’importanza del partenariato strategico tra i due paesi, evidenziando come gli investimenti italiani abbiano favorito una crescita sostenibile e innovativa dell’economia romena. „Lo studio che presentiamo oggi è uno strumento fondamentale per individuare e incoraggiare futuri investimenti”, ha dichiarato l’Ambasciatore, aggiungendo che „il commercio di beni e servizi tra Italia e Romania continua a essere una colonna portante nelle nostre relazioni bilaterali”. L’Ambasciatore italiano ha inoltre sottolineato l’importanza dei progetti in corso e delle aree di collaborazione future, con particolare attenzione alle sinergie nell’industria energetica, alla decarbonizzazione, all’agroalimentare e a tutte le iniziative di economia circolare e sostenibilità.
Lo studio ha evidenziati che le aziende italiane hanno investito oltre 8 miliardi di euro in Romania, confermando l’Italia come uno dei principali partner economici del Paese. Ovidiu Silaghi, Segretario Generale della Camera di Commercio e Industria della Romania, ha confermato la solidità di questa collaborazione, sottolineando come l’Italia sia attualmente il quarto maggior investitore in Romania. „I partner italiani sono stabili e affidabili, e le loro aziende continuano a espandersi in settori chiave come il manifatturiero e l’energia”, ha dichiarato Silaghi.
Durante il suo intervento, il Prof. Levente Szász, Vice Rettore dell’Università Babeș-Bolyai e coordinatore del progetto Romanian Economic Monitor, ha esposto i risultati chiave dello studio commissionato dall’Ambasciata d’Italia, evidenziando il contributo decisivo delle imprese italiane all’economia romena. Ha sottolineato inoltre come l’Italia si confermi il quarto maggior investitore in Romania, con oltre 50.000 aziende a capitale italiano che operano in settori strategici. “Gli investimenti italiani non si limitano a portare capitale, ma rappresentano anche un trasferimento di know-how, innovazione e standard di qualità che contribuiscono alla modernizzazione delle infrastrutture e del tessuto industriale del Paese”, ha dichiarato Szász. Il Professore ha evidenziato come la stabilità e la continuità degli investimenti italiani abbiano creato basi solide per lo sviluppo economico a lungo termine, facilitando anche un forte scambio commerciale.
Carmen Burca, Chief Operating Officer di Prysmian Cabluri și Sisteme S.A., ha illustrato l’esperienza di un investimento italiano innovativo e ha confermato l’impegno dell’azienda italiana nel rafforzare la propria presenza in Romania. Nel suo intervento, ha dichiarato: “Continuiamo a investire nella crescita del nostro stabilimento di Slatina, che è già il più grande dell’Europa dell’Est. Abbiamo recentemente destinato ulteriori 20 milioni di euro allo sviluppo, portando così l’investimento totale a 75 milioni di euro.” Burca ha inoltre evidenziato l’importanza strategica della Romania per il gruppo Prysmian, spiegando come il Paese sia stato scelto non solo per i costi competitivi della manodopera, ma anche per la competenza e la professionalità degli specialisti locali. „La qualità dei nostri prodotti soddisfa pienamente le richieste del mercato globale, e la nostra fabbrica produce oltre 12 milioni di chilometri di fibra ottica all’anno, giocando un ruolo cruciale nelle reti di telecomunicazioni di tutto il mondo”, ha affermato Burca, aggiungendo che Prysmian è ormai uno degli investitori chiave nella regione di Olt.
Stefan Radu Oprea, Ministro dell’Economia, Imprenditoria e Turismo, ha chiuso l’evento, elogiando il contributo delle imprese italiane, che hanno dimostrato resilienza e capacità di adattamento. „Il Governo romeno è costantemente impegnato a creare nuove opportunità per incoraggiare investimenti esteri, con particolare attenzione alla collaborazione con l’Italia, un partner di lunga tradizione sul nostro mercato”, ha dichiarato il Ministro Oprea. Ha inoltre sottolineato le opportunità offerte dalle materie prime critiche della Romania e l’importanza di progetti per lo sviluppo dell’energia verde, dell’industria pesante e dell’industria della difesa.
L’evento si è concluso con un networking cocktail, durante il quale i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire le opportunità di cooperazione e i risultati dello studio.