Il 2 agosto 1980 fu perpetrato uno dei piu’ gravi atti terroristici in Italia. Un ordigno, posto in una valigia abbandonata nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione ferroviaria di Bologna, affollata di turisti e di persone in partenza o di ritorno dalle vacanze, esplose alle 10 e 25, causando il crollo dell’ala ovest dell’edificio, la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200.
La citta’, e l’intero Paese, reagirono con orgoglio e compostezza a questo efferato episodio degli “anni di piombo”. Se il disegno dei terroristi era quello di intimidire e compromettere la democrazia in Italia, esso falli’, soprattutto grazie alla maturita’ dei cittadini.
Nel 2010 è stata posta sul binario 1 della stazione di Bologna una targa commemorativa con cui l’Unesco dichiara la Strage parte dei “Patrimoines pour une Culture de la Paix Onu-Unesco” per la promozione di una cultura di pace.
A 33 anni dalla strage, il primo impegno di tutti e’ quello di non dimenticare.