Il 15 dicembre l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo DURANTE MANGONI, ha presenziato alla cerimonia di certificazione NATO alla Task Force Air “Black Storm” presso la 57° base aerea Mihail Kogălniceanu a Costanza. La Task Force è composta da militari italiani (piloti e personale tecnico) e aerei Eurofighter Typhoon, che eseguiranno missioni potenziate di Air Policing nei prossimi quattro mesi insieme a soldati appartenenti all’Aeronautica militare rumena e velivoli F-16 Fighting Falcon e MiG-21 LanceR, sotto il comando della NATO. Questo è il secondo mandato per i militari dell’Aeronautica Militare Italiana a Mihail Kogălniceanu, dopo quello concluso nel 2019. Le missioni di polizia aerea svolte congiuntamente contribuiscono allo sviluppo della capacità di reazione e deterrenza, nonché al consolidamento dell’interoperabilità tra l’Aeronautica rumena e quella italiana.
Il dispiegamento di aerei Eurofighter Typhoon in Romania fa parte dell’attuazione del Piano d’azione per garantire la capacità operativa della NATO sul fianco orientale dell’Alleanza sia a nord che a sud e dimostra l’unità e la determinazione della NATO in risposta alle sfide del contesto di sicurezza.
Alla cerimonia erano presenti anche il Capo della Difesa romena, Generale Daniel PETRESCU, il Comandante del Centro Multinazionale delle Operazioni Aeree della NATO (CAOC), con sede a Torrejon (Spagna), il Comandante delle Forze Aeree romene, Generale Viorel PANĂ e il Comandante delle Forze Aeree di Combattimento dell’Aeronautica, Gen. Francesco VESTITO, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica italiana, Generale Luca GORETTI.
Erano altresì presenti varie testate giornalistiche locali e nazionali. In tale occasione l’Ambasciatore d’Italia ha sottolineato le radicate e amichevoli relazioni tra Italia e Romania, nonché l’eccellente cooperazione tra le rispettive Forze Armate. Per la seconda volta, infatti, dopo la prima esperienza nel 2019, degli Eurofighter dell’Aeronautica Militare Italiana sono nuovamente schierati in Romania per operazioni di Air Policing, attività che oggi più che mai appare un pilastro della difesa collettiva sotto l’egida della NATO. L’Ambasciatore ha indicato che l’Italia è onorata di offrire il proprio contributo alla sicurezza della Romania nell’area del Mar Nero, data la sua importante posizione strategica (come ha già fatto a vantaggio di altri alleati sul fianco orientale), attraverso il monitoraggio e la sorveglianza dell’integrità dello spazio aereo in questa regione. Si tratta di un eccellente esempio della cooperazione tra Romania e Italia anche nel campo della difesa. Al termine, l’Ambasciatore Durante Mangoni ha auspicato che anche in futuro si possa migliorare l’interoperabilità tra le Forze Armate e i sistemi di difesa di Italia e Romania.
Dal canto suo, il Capo della Difesa romeno ha evidenziato come la Romania, alleato chiave sul fianco orientale, contribuisce alla difesa dello spazio aereo della NATO nella regione del Mar Nero, essendo supportata, a rotazione, da capacità aeree britanniche, canadesi, italiane, portoghesi e spagnole. Secondo il Generale PETRESCU, il dispiegamento di capacità militari rilevanti sul fianco orientale dell’Alleanza è e rimarrà per la Romania un sostegno essenziale. La Romania sta perseguendo un consolidamento sincronizzato della presenza avanzata in questo territorio alleato, specialmente nel Mar Nero, garantendo la stabilità regionale, che contribuisce a mantenere la sicurezza euro-atlantica nel suo insieme. Ha poi concluso sottolineando come il dispiegamento degli assetti italiani contribuirà ad aumentare l’interoperabilità, non solo attraverso voli congiunti con la sorveglianza e l’intercettazione dell’aeronautica rumena, ma anche partecipando ad esercitazioni con militari rumeni e Stati alleati e partner, in un contesto congiunto.