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Capodanno 2022 – Messaggio dell’Ambasciatore Durante Mangoni

Cari italiani e italiane in Romania,

l’inizio del nuovo anno – che si spera migliore – si presta ad un sintetico bilancio delle attività svolte in quello trascorso, per darvi conto del lavoro dell’Ambasciata e di alcuni progetti per il futuro.

Nel 2021 l’andamento della pandemia Covid-19 in Romania ci ha posto di fronte ad uno scenario in continua evoluzione. Abbiamo dovuto adottare, da un lato, modalità lavorative flessibili, con turnazioni, quarantene e lavoro a distanza; dall’altro abbiamo visto un aumento della domanda di servizi consolari. Malgrado le ricorrenti ondate del contagio, l’Ambasciata e in particolare l’Ufficio Consolare sono rimasti sempre aperti e funzionanti, garantendo assistenza ai connazionali residenti o in transito.

I servizi agli italiani all’estero hanno segnato un netto incremento nell’anno trascorso: mi riferisco alle pratiche di rilascio o rinnovo del passaporto (520 circa, in numero pari a due volte e mezzo l’indicatore di performance previsto dal nostro Ministero degli Esteri) e all’emissione di carte d’identità, più che raddoppiate rispetto al 2020. Abbiamo inoltre snellito le pratiche relative alle patenti di guida e alle dichiarazioni di valore – queste ultime di interesse soprattutto per i numerosi studenti italiani – divenute ora più celeri. In alcuni casi è stata introdotta la possibilità di versare la percezione consolare con pagamento elettronico. I nostri funzionari hanno continuato a visitare i detenuti italiani e proprio nelle ultime ore del 2021 uno di essi ha potuto lasciare il penitenziario di Găești per fare rientro a casa.

Desidero ringraziare tutto il personale dell’Ambasciata e della sezione consolare per il loro impegno e il servizio generoso ai nostri concittadini, svolto in condizioni logistiche e strutturali ancora precarie.

Un aspetto di rilievo riguarda l’avvenuta costituzione – per la prima volta in Romania – di un Comites, l’associazione che rappresenta gli italiani residenti nel Paese. La partecipazione al voto è stata forse al di sotto del potenziale ma credo che il Comites – che si sta dotando di un programma di attività e di un bilancio – saprà farsi meglio conoscere ed allargare la propria rappresentatività. A loro va un grande in bocca al lupo.

L’Istituto di Cultura ha attraversato un periodo difficile alla ricerca della stabilità. Il 2021 si è chiuso tuttavia con una nota molto incoraggiante con la nomina di una nuova Direttrice che assumerà le sue funzioni in primavera. Anche l’Università di Bucarest potrà contare a breve su una nuova lettrice di italiano madrelingua.

Mi soffermo ora sugli aspetti di maggiore significato a partire dal mese di luglio, dopo il cambio di Ambasciatore e lo svolgimento di una ispezione ministeriale subito dopo il mio arrivo.

Per quanto riguarda la gestione dell’emergenza sanitaria, abbiamo cercato di offrire un’informazione puntuale e tempestiva sulle misure sanitarie via via adottate dalle Autorità romene. Le notizie e gli aggiornamenti sono stati diffusi anche sui nostri canali social. In alcuni casi siamo intervenuti, con l’aiuto dei Consoli onorari sul territorio, per assicurare che connazionali residenti o di passaggio colpiti dal contagio, anche non vaccinati, potessero contare sulle cure da parte delle strutture sanitarie locali. A livello governativo, l’Italia ha donato alla Romania circa 5mila dosi di anticorpi monoclonali per il trattamento di pazienti Covid. Abbiamo inoltre ospitato alcuni pazienti romeni in ospedali italiani. In entrambi i casi si è trattato di una risposta dell’Italia alla richiesta di aiuto formulata dalla Romania attraverso il coordinamento europeo delle Protezioni Civili. Segnalo in particolare l’iniziativa dell’Ambasciata di far dialogare i Commissari straordinari per le campagne di vaccinazione in Italia e in Romania, in modo da favorire un approfondito confronto sui modelli organizzativi della campagna vaccinale nei due Paesi. Intendiamo promuovere nelle prossime settimane un analogo incontro tra i responsabili delle campagne di comunicazione istituzionale per la vaccinazione promosse dai rispettivi Governi.

Proprio gli aspetti stampa e comunicazione hanno visto un forte impegno dell’Ambasciata. Ci sforziamo di offrire al Governo e all’opinione pubblica romeni un’immagine dell’Italia non stereotipata, affidabile e al passo coi tempi. Stiamo sviluppando la presenza sui canali social che rappresentano una grande risorsa ed un’opportunità anche per l’azione diplomatica e consolare.

L’anno che si è aperto resta gravato dalle incognite legate alla pandemia. Il 2022 vedrà il rilancio del dialogo politico tra la Romania e l’Italia, a partire dal rinnovo del partenariato strategico fra i due Paesi e dal contributo delle imprese italiane alla realizzazione del PNRR romeno. Stiamo lavorando inoltre ad iniziative nel campo della cultura e dello stile di vita italiano, come in quelli della sostenibilità e della legalità, per dimostrare le capacità creative e innovative del sistema Italia in un mondo ed una società, anche qui in Romania, in rapida trasformazione. Abbiamo poi in programma alcune visite nei principali capoluoghi romeni e agli insediamenti produttivi di imprese italiane. Stiamo inoltre lavorando al trasferimento dell’Ambasciata in una nuova sede, che contiamo di finalizzare entro quest’anno.

Non mi resta che augurare a tutti un buon Anno 2022, che da parte nostra vogliamo affrontare – nonostante le prevedibili difficoltà – con rinnovato vigore, entusiasmo, senso di immaginazione ed impegno, consapevoli di avervi vicini.

Alfredo Durante Mangoni