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Messaggio dell’Ambasciatore Durante Mangoni per la Festa della Repubblica 2022

Oggi celebriamo il settantaseiesimo anniversario della nascita della Repubblica.

Con la Costituzione l’Italia ha intrapreso convintamente la strada del multilateralismo, scegliendo di non avere Paesi nemici e lavorando intensamente per consolidare una collettività internazionale ed europea consapevole dell’interdipendenza dei destini dei popoli, nel rispetto reciproco, per garantire universalmente pace, sviluppo, promozione dei diritti umani

Celebriamo anche la profonda amicizia e fiducia tra Italia e Romania e i forti legami che uniscono i nostri Paesi e popoli. Grazie a tutti i nostri partner romeni per la loro collaborazione e sostegno.

Se questa amicizia ha le sue radici in un terreno solido e fertile, nutrito da Storia e cultura condivise, il presente ci parla di un rapporto ricco e articolato tra Paesi partner e alleati, uno a fianco dell’altro nelle sfide e opportunità per la famiglia europea ed atlantica. E vogliamo prepararci insieme al futuro.

Sul piano politico, stiamo rilanciando il dialogo con le visite a Bucarest dei Ministri degli Esteri, della Difesa, del Lavoro e Politiche Sociali, del Gruppo parlamentare di amicizia con la Romania. Nella stessa direzione va anche il prossimo aggiornamento della Dichiarazione sul partenariato strategico, per farne uno strumento utile a lavorare insieme per rafforzare la nostra sicurezza e resilienza.

La qualità e il valore della cooperazione bilaterale hanno risaltato nelle circostanze eccezionali che abbiamo dovuto affrontare. Dopo la grande solidarietà e il concreto sostegno reciproco per affrontare le fasi più aspre della pandemia, l’aggressione russa all’Ucraina ci vede sempre vicini e solidali.

Abbiamo apprezzato la straordinaria e generosa prova di solidarietà del governo e della società civile romeni per accogliere i rifugiati ucraini. Ho potuto assistere alla consegna del primo trasporto di aiuti umanitari all’Ucraina transitati al centro logistico europeo di Suceava, organizzato dalla Protezione Civile italiana.

L’Italia è al fianco della Romania sotto molti aspetti: il vostro ingresso nello spazio Schengen non può essere ulteriormente rinviato! Vi sosteniamo nel percorso di adesione all’OCSE e nel quadro del comune sforzo della NATO per garantire sicurezza e stabilità nel fianco sudorientale. In prima linea per servire gli obiettivi di deterrenza, dal dicembre scorso la forza aerea italiana sta contribuendo alla missione di polizia aerea sul Mar Nero. La decisione del Governo italiano di estendere la missione e raddoppiare il numero dei caccia, come pure la nostra disponibilità a dispiegare assetti navali in quadro NATO per lo sminamento del Mar Nero, attestano l’attenzione a questo Paese e alla regione, porta d’Europa e primo bastione per proteggere la comunità delle democrazie.

Rafforzare la cooperazione su temi cruciali per la sicurezza e prosperità dei nostri Paesi e sulle scelte politiche per affrontare le questioni globali ben si attaglia all’esigenza di nutrire una relazione politica privilegiata e ambiziosa, coerente con lo straordinario partenariato economico.

L’Italia è il secondo fornitore e secondo cliente della Romania. L’interscambio commerciale ha superato i 16 miliardi di Euro nel 2021, con un aumento del 16% su base annuale. L’Italia è il primo Paese per numero di investimenti e società registrate, il cui stock è di 9 miliardi di Euro, con conseguenti opportunità lavorative. Una presenza imprenditoriale di lunga data, vibrante, sparsa sul territorio che fiorisce in tutti i settori di attività e può aiutare l’attuazione del PNRR.

Un tale livello di complementarietà e di catene integrate del valore non sarebbe possibile senza la notevole affinità culturale e la forza ineguagliata dei legami umani e sociali che legano i due Paesi. L’Italia ospita la più grande diaspora di romeni, una grande comunità di oltre un milione di cittadini: una best practice di integrazione e una risorsa strategica per entrambe le economie. Cresciamo insieme.

Dato il ruolo che essa svolge a beneficio del nostro partenariato, speriamo che la candidatura di Roma a ospitare Expo 2030 porti nuove sinergie e il coinvolgimento della comunità romena in Italia.

La vitalità degli scambi tra le nostre comunità ci spinge a promuovere le relazioni culturali, con l’obiettivo di offrire un’immagine sempre più contemporanea e dinamica della ricchezza e varietà delle industrie creative italiane, dal cinema alla moda, dalla musica al design. Accanto alla richiesta di contenuti culturali di qualità, vi è un grande potenziale per una più ampia e capillare diffusione della lingua italiana, coerente con percorsi circolari di vita e di formazione universitaria e professionale.

 

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