La cultura italiana e il prestigio di cui essa gode in Romania hanno trovato ieri un importante momento di riconoscimento con la presentazione del volume Della Ragion di Stato del pensatore Giovanni Botero, edito dalla casa editrice Humanitas in versione originale con testo romeno a fronte. Tale volume fa parte della collana “Biblioteca Italiana”, pubblicata con il contributo del Ministero degli Affari Esteri italiano, e gode di grande popolarità tra i giovani studenti universitari, che hanno partecipato in massa al suo lancio e reso vivace il dibattito attorno alle figure di Botero e di Machiavelli e all’importanza del pensiero politico italiano per la storia europea, anche contemporanea.
Nel suo intervento di apertura, nella piacevole e informale cornice del caffè letterario della libreria Humanitas, l’Ambasciatore Diego Brasioli si è complimentato con la Prof.ssa Smaranda Bratu Elian (una delle più rinomate italianiste del Paese e direttrice di tale Collana) per il contributo che tali pubblicazioni danno all’approfondimento della conoscenza del patrimonio culturale italiano in Romania, cui il nostro Paese contribuisce con convinzione.
La discussione, aperta dalla Prof.ssa Elian, moderata, come al solito, da uno degli studenti del Circolo Scientifico Interdisciplinare degli Studenti Italianisti dell’Universita di Bucarest, ha avuto come invitati il filosofo della politica prof. Ion Goian e lo storico ed ex- Ministro degli Affari Esteri Adrian Cioroianu. Il dibattito si è distinto per la profondità della conoscenza della tematica non solo da parte degli invitati ma anche degli studenti, che si sono interrogati su temi quali l’equilibrio tra morale e ragion di stato, tra storia e politica, il passaggio dall’antichità all’età moderna, fino a risalire ai giorni nostri, anche soffermandosi sulla capacità dell’UE di uscire dalla crisi attuale. L’evento ha confermato il grande interesse per la nostra cultura presso i giovani romeni, di cui assorbono concetti e valori fino a poterne disporre con grande disinvoltura, richiamandoli spesso nella loro originaria forma italiana o latina.